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Biografia di Simonide di Ceo

Poeta lirico

Nato intorno al 556 a Iulide, nell'isola di Ceo, dal nobile Leoprepe, Simonide, dopo aver iniziato la sua attività come maestro di cori a Ceo, entrò ben presto nel circolo della poesia aristocratica, entrando in rapporto con signori locali come Glauco di Caristo, nell'isola di Eubea, cui dedicò un epinicio .
Secondo la tradizione, Simonide fu poi invitato ad Atene dal tiranno Ipparco, dove incontrò Anacreonte, come lui legato alle committenze nobiliari. Nonostante la potenza del committente, Simonide dovette mantenersi diffidente verso il potere tirannico, tanto che nel 514, all'uccisione di Ipparco da parte di Armodio ed Aristogitone, celebrò l'evento come inizio di una nuova epoca .
Dopo questa data, Simonide fu chiamato in Tessaglia dalla grande dinastia degli Scopadi di Crannon, celebrando le loro vittorie con vari epinici. Come Pindaro con gli Aleuadi, Simonide compose poi carmi nel genere della poesia gnomica e conviviale: il rapporto si interruppe, secondo la tradizione, quando la dimora degli Scopadi crollò e dalla strage si salvò il solo Simonide che, grazie alla sua grande abilità nella mnemotecnica aiutò a riconoscere i corpi ricordando i posti a cui erano sdraiati durante il banchetto.
Nel 490, dopo la battaglia di Maratona, il poeta tornò ad Atene, inserendosi pienamente nel mutato clima democratico della città: oltre ad essere preferito ad Eschilo per comporre l'elogio dei caduti alle Termopili ,celebrò in varie elegie le grandi battaglie della prima guerra persiana e compose il distico inciso sul tripode che il re spartano Pausania offrì a Delfi per celebrare la vittoria di Platea.
La tradizione ci informa anche dei rapporti molto stretti tra Simonide e Temistocle, tanto saldi che, nel 476, quando la fortuna politica di Temistocle iniziò a scemare, Simonide dovette lasciare Atene, recandosi, come Eschilo in Sicilia, presso Ierone di Siracusa, presso il quale rimase come poeta di corte, entrando in competizione con Pindaro. Di sicuro Simonide morì a Siracusa - come attesta Callimaco, che negli Aitia riporta la notizia che il suo sepolcro si trovava fuori città - all'incirca nel 467.

Frasi Celebri di Simonide di Ceo

Città:
La città è maestra dell'uomo.
Poesia:
La pittura è poesia silenziosa, e la poesia è pittura che parla.
Dio:
Solo Dio ha la medicina per ogni cosa.

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Data creazione biografia: 1 gennaio 1970
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