Moglie di Mussolini
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Nata l'11 aprile del 1890, Rachele Guidi compare in una dichiarazione scritta "dall'imputato Benito Mussolini", arrestato e incarcerato a Forlì, con altri anarchici, per violenze private nel settembre del 1911. La lettera è datata 16 ottobre, Mussolini chiede che a Rachele Guidi, che con lui convive da circa due anni e dalla quale ha avuto una bambina, vengano date, oltre alle 10 che già gli erano state prese, anche le 170 lire residue che gli sono state confiscate "… trattandosi di somma che rappresenta i frutti del mio lavoro e non di delittuose operazioni". Secondo quanto scrive Mussolini, Rachele è con lui da un paio d'anni, cioè da quando ne aveva circa diciannove, mentre in altre note, le poche, trovo che Rachele era scappata di casa per seguire il "rivoluzionario Mussolini" quando aveva sedici anni. Dalle memorie di Rolando Balducci, amico di Mussolini e che lo frequentò tra il 1910 e il 1914, sappiamo che verso il 1914, quando si trovava a Milano, Mussolini aveva portato Rachele e l'Edda con sé, e che abitavano in via Castelmorrone al 19. Dalle biografie di Mussolini, sappiamo che la coppia si sposerà civilmente nel 1915, qualcuno dice 1916, che i figli saranno cinque: Edda la prima che sposerà Galeazzo Ciano, Vittorio, Bruno che morirà precocemente, Anna Maria colpita giovanissima dalla poliomielite, e Romano, vivente e apprezzato musicista jazz, primo marito di Maria Scicolone, sorella della più famosa Sofia Loren.