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Biografia di Mikhail Gorbaciov

Premio Nobel per la pace

Mikhail Gorbaciov

Politico russo (Privolnoe, Stavropol', 1931), principale artefice del passaggio storico che portò alla fine dell'URSS e alla nascita della Russia postcomunista. G. nasce il 2 marzo 1931, da una famiglia di agricoltori, nel villaggio di Privolnoye – Territorio di Stavropol – nel sud della repubblica russa. Nel 1950 si diploma, ottenendo una medaglia di argento, e viene ammesso all'Università Statale di Mosca, dove frequenta la facoltà di legge laureandosi nel 1955. Successivamente segue dei corsi per corrispondenza presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Stavropol, e nel 1967 aggiunge alla sua laurea in legge una laurea in economia agraria.

Da studente universitario, Gorbačëv si iscrive al Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Negli stessi anni incontra Raisa Titarenko, e poco dopo la sposa con una semplice cerimonia. Da quel momento Raisa sarà la persona più cara e vicina a Michail Gorbačëv, rimanendogli a fianco nel corso di tutta la sua carriera politica, fino alla sua morte avvenuta nel settembre 1999. Poco dopo il suo ritorno a Stavropol, a Gorbačëv viene offerto un incarico nella locale associazione giovanile Komsomol, che segna l'avvio della sua carriera politica. Nel 1970, viene eletto Primo Segretario del Comitato del Partito nel Territorio di Stavropol, l'incarico di massima responsabilità in quella zona. Nello stesso anno diviene membro del Comitato Centrale del PCUS (Partito Comunista dell'Unione Sovietica). Nel 1978 ne diventa uno dei Segretari, e si trasferisce a Mosca. Due anni più tardi entra a far parte del Politburo del Comitato Centrale del PCUS, la massima autorità del partito e della nazione.

Nel marzo del 1985 viene eletto Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito, l'incarico più alto nella gerarchia di partito e nel paese. Alla morte di Brežnev (1982), il successore Andropov gli affidò delicati incarichi di partito e importanti missioni all'estero; divenne il numero due del regime dopo l'avvento di Černenko, mettendosi in luce con prese di posizione a favore di profonde riforme interne, e, scomparso Černenko, salì alla carica di segretario generale del PCUS nel 1985. Senza indugi G. mise mano al ricambio della classe dirigente, al decentramento e alla liberalizzazione dell'economia e infine al processo di democratizzazione del sistema politico (1987). Glasnost' (trasparenza) e perestrojka (ristrutturazione) divennero i simboli verbali dell'impulso rinnovatore, che si manifestò anche nella vita culturale, nei mass media, con la liberazione di centinaia di dissidenti; tuttavia l'applicazione del programma di G. procedeva a rilento, incontrando resistenze a tutti i livelli. In politica estera G. assunse l'iniziativa del dialogo distensivo con gli Stati Uniti e nel 1986, nell'incontro di Reykjavik con il presidente statunitense Reagan, avanzò per primo la proposta che avrebbe portato nel 1991 all'eliminazione di tutte le armi nucleari tattiche. Oltre al miglioramento dei rapporti con la Cina, G. promosse un'azione politico-diplomatica diretta a disimpegnare l'Unione Sovietica dalla guerra in Afghanistan.

Divenuto capo dello Stato in seguito alla riforma costituzionale del 1989, non pose ostacoli ai mutamenti istituzionali e politici in atto nell'Europa orientale, raggiungendo nel 1990 l'apice dei riconoscimenti: confermato segretario del PCUS e presidente della repubblica, insignito del Nobel per la pace. L'anno successivo, tuttavia, mentre l'URSS veniva ammessa al vertice dei paesi più industrializzati e riallacciava i rapporti con il Vaticano, nel paese in preda alla crisi economica e alle spinte centrifughe cresceva il malcontento. Abbandonato dai sostenitori più radicali della perestrojka, tra cui B. Eltsin, G. fu vittima (agosto 1991) di un golpe conservatore che, benché fallito, accelerò di fatto il processo di disgregazione dell'Unione Sovietica e la nascita della Comunità di Stati indipendenti (CSI). G., scomparso lo stato di cui era presidente, si dimise il 25 dicembre.

Per alcuni anni nell'ombra, si presentò alle presidenziali russe del 1996 raccogliendo scarsi consensi. Nel corso degli anni '90, G. ha proseguito il suo impegno per la pacificazione e la cooperazione: dal gennaio del 1992 è Presidente della Fondazione Internazionale Non-Governativa per gli Studi Socio-Economici e Politici (la Fondazione Gorbačëv) e dal marzo 1993 è inoltre Presidente della Croce Verde Internazionale, un'organizzazione ambientalista internazionale indipendente presente in più di 20 paesi. Ricopre anche l'incarico di Presidente del Partito Social Democratico Unito della Russia, fondato nel marzo del 2000. Michail Gorbačëv ha ottenuto l'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro, tre Ordini di Lenin, e molte altre onorificenze e riconoscimenti sovietici e internazionali, oltre a numerose lauree honoris causa da università di tutto il mondo.

È autore di numerosi scritti pubblicati in raccolte di articoli e riviste e di vari saggi, tra i quali:


  • A Time for Peace ("Tempo di pace", 1985)
  • The Coming Century of Peace ("Si avvicina un secolo di pace", 1986)


  • Peace Has no Alternative ("La pace non ha alternative", 1986)
  • Moratorium ("Moratoria", 1986)
  • Selected Speeches and Writings ("Scritti e discorsi scelti", in sette volumi, 1986-1990)
  • Perestroika: New Thinking for Our Country and the World (1987, Perestrojka, Mondadori, 1988)
  • The August Coup: Its Cause and Results ("Il colpo di stato di agosto", 1991)
  • December 91. My Stand ("Dicembre 1991. La mia posizione", 1992)
  • The Years of Hard Decisions ("Gli anni delle decisioni difficili", 1993)
  • Life and Reforms ("Vita e riforme", in due volumi, 1995)
  • Moral Lessons of the XX Century (dialogo con Daisaku Ikeda, 1996 in ted., franc., italaliano.
  • Le nostre vie si incontrano all'orizzonte, Sperling&Kupfer - nel 2000 in russo)
  • On My Country and the World ("Sul mio paese e il mondo", 1998)

Frasi Celebri di Mikhail Gorbaciov

Intelligenza/Stupidità:
Abbiamo bisogno di libera competizione nelle menti.
Natura:
Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare, solo una cosa può salvarci: la nostra coscienza. Perciò abbiamo bisogno di un'ecologia dell'anima.

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Data creazione biografia: 6 gennaio 2007
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