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Biografia di Ferdinando Camon

Scrittore italiano contemporaneo.

Ferdinando Camon

Ferdinando Camon è nato in provincia di Padova. In una dozzina di romanzi (tutti pubblicati con Garzanti) ha raccontato la morte della civiltà contadina (Il quinto stato, La vita eterna, Un altare per la madre – Premio Strega 1978), il terrorismo (Occidente, Storia di Sirio), la psicoanalisi (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili), e lo scontro di civiltà, con l’arrivo degli extracomunitari (La Terra è di tutti). È tradotto in 22 paesi. Il suo ultimo romanzo è La cavallina, la ragazza e il diavolo (2004).
Ferdinando Camon è nato in un piccolo paese di campagna, in provincia di Padova, nel '35. Fece dunque in tempo a imprimersi nella memoria rastrellamenti, bombardamenti, impiccagioni. Ne parla nei suoi "romanzi contadini": Il quinto stato (che uscì in Italia con una appassionata prefazione di Pier Paolo Pasolini, e fu subito tradotto in Francia per iniziativa di Jean-Paul Sartre), La vita eterna, Un altare per la madre (Premio Strega), Mai visti sole e luna.
Alla campagna sono dedicate anche le poesie Liberare l'animale (premio Viareggio 1973). Geno Pampaloni, inserendo i "romanzi contadini" nella sua Storia della Letteratura, scrive: “Tre libri che sentiamo radicati come pochi altri nella cultura dell'ultimo ventennio”. Il "New York Times" parlava di “A scene like a Bruegel canvas”, la "Frankfurter Allgemeine Zeitung" di “Ein Epitaph, ein Requiem fuer die Letzten”, "Le Nouvel Observateur": “La vie éternelle est le livre d'un Lévi-Strauss qui aurait prêté sa plume à Faulkner”. Raymond Carver, padre dei minimalisti americani, definiva Un altare (che in America si intitola Memorial) “A sublime work of art”, e in Francia (dove il libro si chiama Apothéose) l' "Express" avvertiva: “Attention: chef-d'oeuvre”. In Italia la rivista "Letture" lo definiva: “Un libro meraviglioso, un libro sacro”.
Dopo aver cominciato con la ricognizione di una crisi (la crisi di una civiltà), Camon prosegue come descrittore di altre crisi: con il "ciclo del terrore" (Occidente, Storia di Sirio) esamina quella crisi che si chiama "terrorismo", e col "ciclo della famiglia" (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili), affronta la crisi che porta in analisi. Nel 1991 esce il romanzo Il Super-Baby, storia del parto vista dal nascituro (tutto il tempo del romanzo coincide col tempo pre-natale): il maschio protagonista segue la storia con soggezione e, avvertibile in ogni pagina, con rancore. La moglie (la "nuova donna") vuole infatti partorire un genio, e perciò porta a scuola il bambino nei nove mesi prima che nasca: il marito la accompagna e la spia, ammirato e costernato. Fino al drammatico risultato finale.
Nel '96 pubblica La Terra è di tutti, sul tema dello scontro di civiltà che si svolge nelle città occidentali sotto l'urto delle ondate migratorie.



Nel '98 pubblca un libro scritto di getto in pochi mesi: Dal silenzio delle campagne, raccolta di poesie sul nuovo Veneto profondo, che ha perduto la memoria del suo passato oscuro e grandioso. Adesso questo libro viene tradotto in Francia da Gallimard.
Camon è sposato con una giornalista e ha due figli maschi, Alessandro che lavora a Los Angeles in una casa di produzione cinematografica; Alberto che lavora in Diritto Penale presso l'università di Ferrara.
Camon scrive regolarmente sul quotidiano "La Stampa" (Torino), su "Avvenire" (Milano), sul "Quotidiano nazionale" e sui giornali veneti; a volte su "Le Monde" e "Libération" (Parigi), e su "La Naciòn" (Buenos Aires). Le sue opere sono tradotte in ventun paesi e sono pubblicate in edizione per ciechi, in Italia e in Francia.

Frasi Celebri di Ferdinando Camon

Segreti:
Senza segreti non si può vivere, ogni uomo ha il suo.

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Data creazione biografia: 1 gennaio 1970
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