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Biografia di Giuliano "l'Apostata"

Imperatore Romano

Giuliano

Figlio di Giulio Costanzo, fratellastro di Costantino, Giuliano nacque a Costantinopoli nel 332. Nel 337 il cugino Costanzo, salito al trono, fece sterminare la famiglia per timore di congiure, risparmiando Giuliano e il fratellastro Gallo: Giuliano fu dunque educato cristianamente sotto tutela, relegato in Cappadocia.

Intorno al 344 cominciò a seguire le lezioni del noto retore Libanio, usando gli appunti degli allievi di questi per il divieto esplicito fattogli da Costanzo di seguirne le lezioni. Nel 351 Giuliano fu segretamente iniziato ai misteri mitriaci dall'amico Massimo e, giunto ad Atene nel 355, strinse amicizia con il neoplatonico Prisco, che lo accostò ai misteri eleusini.

Chiamato da Costanzo nella capitale Milano (6 novembre 355), Giuliano fu nominato Cesare e mandato in Gallia per sedare le invasioni di Franchi e Alamanni: in quest'occasione Giuliano dimostrò le sue doti militari, sconfiggendo i barbari in due campagne sulla Mosa e sul Reno. Tali vittorie gli fruttarono l'acclamazione ad Augusto nel 360, grazie al favore conquistato preso le truppe: messosi in viaggio per muovere guerra a Costanzo, Giuliano fu però favorito, nel 361, dalla notizia della morte del cugino, cui dunque successe pacificamente sul trono imperiale.



Come Augusto, Giuliano riuscì a sgravare i sudditi dell'Impero dall'eccessiva tassazione e si occupò di snellire le procedure e gli incarichi burocratici.

In campo religioso, dichiaratosi pagano già nell'estate del 361, cercò di restaurare il paganesimo dando ad esso un'organizzazione di tipo "ecclesiastico" come quella cristiana, in cui vedeva l'unica possibilità per il paganesimo di continuare ad esistere. Pur tollerante verso i cristiani, il suo progetto di ri-paganizzazione della religione imperiale gli valse l'infamante epiteto di Apostata, anche perché Giuliano, nel tentativo di ridurre la potenza della Chiesa, la escluse dai contributi statali ed allontanò i retori cristiani dall'insegnamento.

Nel 363 Giuliano intraprese una campagna contro i Parti partendo da Antiochia: durante la battaglia di Ctesifonte, però, fu mortalmente ferito da una freccia, spegnendosi nell'accampamento il 26 giugno del 363.

Frasi Celebri di Giuliano "l'Apostata"

Genitori e Figli:
I figli sono la benedizione del matrimonio (e la maledizione del fidanzamento).
Cristianesimo:
Vicisti, Galilaee. / Hai vinto, o Galileo.

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Data creazione biografia: 6 gennaio 2007
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