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Biografia di Girolamo Moretti

Caposcuola della grafologia italiana

Girolamo Moretti

Il frate francescano padre Girolamo Moretti è il vero caposcuola della grafologia. Nasce a Recanati nel 1879 e muore ad Ancona nel 1963 dopo essersi interessato di Grafologia per oltre cinquant'anni. Nel 1905 casualmente ebbe modo di conoscere la grafologia, si sentì subito attratto e vi si dedicò alacremente. Riconosce nella scrittura principalmente i tratti somatici riconoscendo in breve il rapporto che intercorre tra il soma e la psicologia dello scrivente. Punto fondamentale della ricerca rimane l'importanza delle caratteristiche personali uniche ed irripetibili per ogni essere umano.

Il suo primo lavoro, Manuale di Grafologia (sotto lo pseudonimo di Umberto Koch) fu il primo passo verso la sperimentazione che successivamente lo avrebbe portato ad un metodo con solide basi scientifiche. (Psicologia della Scrittura).
Nella quinta edizione del 1935 " Virtù e difetti rivelati dalla Grafologia " troviamo la misurazione quantitativa in decimi dei segni grafologici che permetteranno di stabilire il " tono " con cui la psiche influisce sulle reazioni e sugli atteggiamenti dell'individuo.
Dal 1940 padre Moretti fu destinato al convento di Mondolfo per occuparsi esclusivamente dei suoi studi e delle sue ricerche di grafologia. Svolse un'intensa attività di grafologo; collaborò a riviste e giornali, come ad esempio “Il Resto del Carlino”; fu consulente di tribunali, aziende e privati e al contempo scrisse e pubblicò varie opere. Nel 1958 a Pesaro fondò “La Psicografica” e poi lo “Studio grafologico Fra' Girolamo”.

Ha esposto il suo pensiero in diversi settori d'applicazione della Grafologia:

  • Il Corpo Umano dalla Scrittura (rapporto tra scrittura e particolarità somatiche)
  • Scompensi- Anomalie della psiche e Grafologia. (implicazioni di carattere neuropatico)
  • Grafologia Pedagogica,


  • Grafologia e Pedagogia nella scuola dell'obbligo,
  • Facoltà Intellettive e Attitudini Professionali dalla Grafologia,
  • Grafologia sui Vizi,
  • Perizie Grafiche su base grafologica,
  • Grafologia Differenziale (Passione Predominante) ovvero la sintesi personale della psiche in relazione alla sua istintività, alla passionalità e agli interessi.

L'innovazione essenziale e caratteristica del metodo morettiano fu la cosiddetta grafometria. Ad ogni segno grafico è assegnata una valutazione sia quantitativa - ogni segno viene misurato secondo una scala decimale - che qualitativa con la quale si possono rilevare le qualità innate (segni sostanziali), le loro modificazioni in virtù delle esperienze (segni modificanti) e le caratteristiche più significative della personalità (segni accidentali, che sfuggono alla volontà). Ogni segno grafologico ha un valore assoluto solo nell'interazione con gli altri segni. Il criterio di misura ideato da Moretti consente un'oggettività di analisi sconosciuta ad altri sistemi e ha tolto molto all'improvvisazione dei primi grafologi. Ai segni egli non diede solo un significato grafologico, ma anche neurofisiologico. La grafologia, in forza di ciò e dell'attento lavoro di ricerca e di verifica svolto dallo studioso, può essere ora definita “scienza sperimentale”.

Link: http://www.grafologiamorettiana.it

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Data creazione biografia: 4 dicembre 2005
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