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Biografia di George Konrad

Scrittore

George Konrad

György (George) Konrád č nato a Berettyóújfalu, vicino a Debrecen, in una famiglia ebrea. Suo padre era proprietario di un negozio di macchinari agricoli ed era in grado di procurare alla famiglia una vita confortevole negli anni 30. La famiglia aveva un giovane tedesco "Fräulen", che si occupava dei bambini e ascoltava dalla radio i discorsi di Hitler. Konrád frequentň il Debrecen Reform College. Quando la Germania occupň l'Ungheria nel 1944, i suoi genitori furono arrestati. Durante il regime dell'ammiraglio Miklos Horthy, persero la vita alcuni milioni di ungheresi, metŕ di loro ebrei. Tutti i compagni di scuola di Konrad a Berettyóújfalu furono uccisi nelle camere a gas. Konrád scappň a Budapest, dove visse con sua zia. Sperimentň l'assedio alla capitale da parte della Russia, e fu quasi ucciso da un nazista ungherese.

Dopo la guerra tornň con sua sorella a Debrecen. I genitori di Konrád sopravvissero alla prigionia, ma il negozio di suo padre fu socialized alla fine degli anni 40 e dovettero lasciare la loro casa. Konrád andň a vivere con una zia. Nel 1951 si diplomň al Madách Gymnasium a Budapest. Konrád entrň nel Lenin Institute ma si trasferě poi alla Loránd Eötvös University, dove studiň letteratura, sociologia, e psicologia, ottenendo la laurea per poter diventare insegnante di letteratura. "Ho letto i lavori di Stalin e ho realizzato che era un autore mediocre, e peggiore di Lenin, sebbene Lenin fosse a sua volta peggiore di Marx" Konrád disse piů avanti.

Nel 1956 Konrad partecipň all'insurrezione ungherese: aveva un mitra ma non sparň a nessuno. Fu insegnante al liceo statale di Csepel per qualche tempo, e editore della rivista Életképek, ma la pubblicazione non apparě mai. Dopo un lungo periodo di disoccupazione, diventň un assistente sociale ed editore per Magyar Helikon. Dal 1965 fu un sociologista al Budapest Institute of Urban planning. Lavorň anche per diversi anni all'Academy's Institute for Literary Scholarship. Nel 1973 ebbe uno scontro con il sistema politico e perse la sua posizione.

Quando a Konrád fu dato il permesso di viaggiare all'estero, diventň un frequente visitatore dell'Est. Dal 1982 al 1984 visse a Berlino grazie a un'assegno di indennitŕ e nel 1986 era professore visitatoredi letteratura comparata al Colorado Springs College. Nel 1990 Konrád fu eletto presidente dell'International P.E.N., il primo mittel-europeo ad arrivare a questa posizione. Fu nominato nel 1997 Presidente dell'Art Academy a Berlino. Konrád ha ricevuto diversi riconoscimenti, incluso l'Herder-Prize (1984), l'Europaean Essay Prize (1985), il Maecenas Prize (1989), e il Mančs-Sperber Prize (1990).

Prima di passare alla narrativa, Konrád pubblicň un numero di saggi sulla letteratura e sulla sociologia. I primi romanzi di Konrád riflettevano le sue esperienze come assistente sociale e urbanista. Il suo primo romanzo, A látogató (The Case Worker), apparve nel 1969. Fu tradotto in molti linguaggi e gli portň al successo mondiale. Il libro descriveva la vita di un assistente sociale e le sue attivitŕ quotidiane. Konrád mescolň alla trama la storia e le cronache. La sua visione pessimistica della situazione degli abbandonati e abusati, la realtŕ urbana e la degeneratione intellettuale, ricevettero nel suo paese molte critiche ma negli Stati Uniti il libro fu apprezzato per il suo realismo. Fu notato soprattutto il linguaggio di Konrád, sociologicamente preciso e allo stesso tempo poetico.




Con Iván Szelényi scrisse Új lakótelepek szociológiai problémái (1969) e Az értelmiség útja az osztáslyhatalomhoz (1978, The Intellectual on the Road to Class Power). I libri affermavano che il proletariato č la classe piů oppressa e che l'intelligenzia la forza dominante nella societŕ. Il lavoro non fu pubblicato in Ungheria dove la polizia tentň di coprire la sua circolazione sottobanco. Dopo la sua pubblicazione Szelényi usň il diritto di emigrare dall'Ungheria . I saggi di Konrád sulla censura e sulla libertŕ, notevoli 'A függetlenség lassú munkája' (1977) e 'Az állami ember és a cenzúra' (1981) riflettevano i limiti della libertŕ di parola nei paesi piů liberali del blocco orientale.

I diritti d'autore di Konrád provenienti dalle opere pubblicate all'estero e varie borse di studio lo aiutarono a continuare la sua carriera di scrittore. Il suo secondo romanzo, A városalapító (1977, The City Builder), riguardava un architetto europeo dell'est di mezza etŕ, i cui monologhi interiori rivelano la storia della sua famiglia e la sua disillusione riguardo al Socialismo. Il costruttore nella sua giovinezza era desideoso di delineare le migliori audaci visioni ma ora egli č solo contento che la repressione non lo abbia deumanizzato completamente. In A cinkos (1982, The Loser) l'eroe ricorda in un ospedale psichiatrico le storiche agitazioni in Ungheria prima e dopo che i Comunisti prendessero il potere.

Semi-autobiografico, Kerti mulatság (1989, Feast in the Garden) č il primo volume di una trilogia intitolata Agenda. Il romanzo si concentra su 5 differenti personaggi, tra i quali David Kobra, l'alter ego di Konrád . L'infanzia di David in una piccola cittŕ nel cuore dell'Europa Centrale finisce, quando gli ebrei sono messi su dei treni e condotti ai campi di concentramento. Egli scappa da Budapest, dove sopravvive miracolosamente agli orrori nazisti e diventa un appena tollerato dissidente intellettuale. Agenda continuň nel 1995 con Koóra (Stone Dial), un mosaico di nostalgiche immagini messe insieme da momenti del passato e del presente. Stone Dial apparve in inglese nella primavera del 2000. Nella storia, ambientata nell'Ungheria post-socialista, uno scrittore di successo torna al suo paesino nativo, incontra tre vecchi amici e rivive dolorose memorie dalla Seconda Guerra Mondiale alla rivoluzione del 1956.

In The Melancholy of Rebirth (1995), una collezione di saggi, Konrád ha esaminato criticamente l'Europa centrale post-comunista. Egli vede che le vecchie istituzioni hanno preso nel nuovo ordine le piů importanti posizioni del potere economico. La posizione dei poveri non č cambiata, sono ancora ignorati. "Il capitalismo che dobbiamo pagare per la democrazia" ha scritto. In The Invisible Voice (2000) difende tenacemente la libertŕ umana ("L'esperienza europea ha provato chela dignitŕ dell'individuo č un diritto inviolabile"). In Europa, Konrád č stato uno dei pochi intellettuali che ha difeso la guerra del presidente George W. Bush in Iraq.

Frasi Celebri di George Konrad

Libri/Scrivere:
Credo che il mio lavoro non sia solo scrivere libri, ma anche pubblicarli. Un libro č come un bambino, bisogna difendere la sua vita.

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Data creazione biografia: 26 novembre 2005
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