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Biografia di Ernst Jünger

Filosofo e scrittore

Ernst Jünger

Nacque a Heidelberg il 29 marzo 1895 . Volontario nella prima guerra mondiale, ha idealizzato la guerra come prova di coraggio e presa di coscienza di ignote dimensioni psichiche. Si veda il diario di guerra Nelle tempeste d'acciaio ( 1920), nei racconti di Fuoco e sangue (1925), Ludi africani ( 1936), e nei saggi "La lotta come esperienza interiore" (1922) e "Il cuore avventuroso" ( 1929). Nel saggio "L'operaio" (1932) polemizzò con il romanticismo politico e identificò nel lavoratore-soldato il rappresentante dell'epoca moderna che ha distrutto in sé ogni individualità. Del 1934 è la raccolta di scritti Foglie e pietre (Blätter und Steine; edito da Hanseatische Verlags-Anstalt di Amburgo) in cui rientrarono anche scritti precedenti: Fuoco e movimento (1930), I demoni della polvere (1931) breve saggio sull'opera di Alfred Kubin, Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna (1930), La mobilitazione totale (1930) questi ultimi due scritti teorizzazioni sull'Operaio che è tema di un altro libro di Jünger, Il lavoratore (1932). E ancora: il diario di Soggiorno in Dalmazia , un Elogio delle vocali ), degli Epigrammi (Epigramme) di carattere filosofico-schopenhaueriano. Jünger è stato un nazista non integrato nel regime nazista. Già nel romanzo Sulle scogliere di marmo che fu proibito. Mentre altri intellettuali in Germania si schieravano apertamente con il nazismo Jünger se ne distanziò ponendosi su posizioni di aristocratica distanza; solo l'interesse personale di Hitler gli evitò l'eliminazione . Tra gli scritti successivi sono: il diario della seconda guerra Irradiazioni ( 1949), e i romanzi allegorici Heliopolis (1949) e Le api di vetro ( 1957), Un incontro pericoloso (1985, ma iniziato nel 1960). La sua prosa, limpida fino alla freddezza, tende a trasfigurare la realtà in allegoria. Sopravvissuto a due guerre, vissuto centenario, Jünger ha acquisito negli anni il ruolo del sopravvissuto e del testimone di ambienti e nicchie culturali del passato. Rivendicando sempre il titanismo quale poetica e ideologia fondamentale.Mori il 17 febbraio 1998.

Frasi Celebri di Ernst Jünger

Progresso:
L'evoluzione è molto più importante che il vivere.
Arte:
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nella stanze dove ha un prezzo ma non un valore.
Vita:
Gli errori sono per la vita ciò che le ombre sono per la luce.

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Data creazione biografia: 1 gennaio 1970
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