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Biografia di Edmund Burke

Politico - Statista - Letterato - Oratore

Edmund Burke

CRONOLOGIA

1729 Edmund Burke nasce nella casa paterna di Arran Quay a Dublino, figlio secondogenito di Richard Burke, avvocato e procuratore, e di Mary Nagle, figlia di Patrick Nagle di Ballyduff nella contea di Cork.

1741 Trascorre gli anni della fanciullezza a Ballyduff, presso la famiglia della madre, perché la salute cagionevole soffre del clima poco salubre di Dublino.


1742 Insieme ai fratelli Garret e Richard è’ inviato alla scuola tenuta dal quacchero Abraham Shackleton a Ballitore, nella contea di Kildare

1744 E’ immatricolato al Trinity College di Dublino, dove si reca immediatamente a proseguire gli studi. Vive ancora con la famiglia paterna per circa due anni, fino a quando ottiene una borsa di studio (giugno 1746), che gli permette di andare a vivere nel college.

1747 Fonda, insieme a tre amici, il “Club”, o “Academy of Belles Lettres” da cui deriverà, più tardi la famosa College Historical Society.

1748 Esce il primo numero di “The Reformer”, una rivista letteraria settimanale diretta, pubblicata e scritta quasi per intero da Edmund Burke. Dal 28 gennaio al 21 aprile 1748 ne usciranno tredici numeri, uno per ogni giovedì.

1750 Lascia Dublino per Londra, dove inizia gli studi di legge al Middle Temple .
Li interrompe ben presto e, rotti di conseguenza i rapporti con il padre, vive di giornalismo e lavora per editori londinesi.

1756 Pubblica A vindication of natural society: or a wiew of the miseries and evils arising to mankind from every species of artificial society ( Rivendicazione della società naturale, ovvero una rassegna delle miserie e dei mali provenienti all’umanità da ogni sorta di società artificiale). L’opera è un’imitazione satirica delle idee e dello stile di lord Bolingbroke. Burke applica alla società civile gli stessi argomenti usati da Bolingbroke contro la religione rivelata e, così facendo, mostra indirettamente la pericolosità e la follia di voler razionalizzare istituzioni sociali e morali.
Pubblica A philosophical inquiry into the origin of our ideas of the sublime and the beautiful (Ricerca filosofica sull’origine delle nostre idee del sublime e del bello), che incontra grande successo immediato e provoca vasta e duratura eco anche all’estero.

1757 Sposa Jane Nugent, figlia di un medico irlandese probabilmente conosciuto da Burke durante una cura a Bath. Jane Nugent è cattolica, ma si converte alla religione del marito.
Escono i primi fogli dell’Abridgement of the history of England (Sommario della storia d’Inghilterra).
Scrive, o contribuisce a scrivere, An account of the European settlements in America (Rapporto sulle colonie europee in America).

1758 Nascita del figlio Richard.
Firma un accordo con l’editore Robert Dodsley, impegnandosi a pubblicare ogni anno l’”Annual Register”, una rassegna dei principali eventi politici e culturali dell’annata.
Continua ad occuparsi della redazione della rivista fino al 1788, ed i primi numeri risultano scritti quasi per intero da lui.
Nascita del figlio Christopher, che muore in età infantile.

1759 Esce il primo numero dell’”Annual Register”.
Lord Charlemont lo presenta a Lord William Gerard Hamilton, di cui Burke accetta di divenire segretario.

1761 Burke si reca in Irlanda con Hamilton, che è stato nominato segretario di lord Halifax, luogotenente in Irlanda.

1763 Burke torna dall’Irlanda con Hamilton, che gli fa assegnare una pensione annua in riconoscimento dei suoi servigi. Burke accetta, a condizione che il lavoro presso Hamilton gli lasci tempo libero per continuare a scrivere; probabilmente intende completare l’Abridgement of the history of England.

1764 Il Dott. Johnson, fonda il Literary Club, al quale aderisce anche Burke.

1765 Venuto a contrasto con Hamilton per le eccessive pretese da questi accampate sul suo tempo, Burke rompe ogni rapporto con il suo protettore e rinuncia alla pensione.
Il Parlamento approva lo Stamp Act. Immediate reazioni in America.
Ministero di lord Rockingham, di cui Burke diviene segretario.

1766 Apertura della sessione parlamentare. Burke fa il suo primo ingresso ai Comuni.
Revoca dello Stamp Act.



Le dimissioni da segretario di Stato del duca di Grafton, provocano la caduta del gabinetto Rockingham. Burke preferisce passare all’opposizione con Rockingham.
Scrive A short account of a late short administration (Breve rapporto su una recente breve amministrazione) in difesa delle azioni compiute da Rockingham durante i pochi mesi del suo governo.
Si reca in Irlanda per qualche tempo.

1769 Burke pubblica le Observationes on a late publication intituled “The present state of the nation”(Osservazioni su una recente pubblicazione intitolata “Lo stato presente della nazione”), in risposta ad un pamphlet del partito di Grenville. Nel Public Advertiser compare la prima di una serie di violente lettere contro il governo, firmate Junius. La singolare felicità dello stile, che sembra somigliante a quello di Burke, fa sì che esse vengano attribuite a lui. Più tardi l’evidenza ne indica l’autore in sir Philip Francis, un membro del partito Whig. E’ comunque accertato che Junius non era Burke.

1770 Burke pubblica Thoughts on the cause of the present discontents (Pensieri sulle cause dei presenti malcontenti).

1771 L’assemblea provinciale di New York nomina Burke agente di quella colonia.

1773 Si reca in Francia e soggiorna brevemente a Parigi.

1774 Pronuncia in Parlamento un discorso per la soppressione del dazio sul tè imposto all’America.
Questo discorso è da lui pubblicato nello stesso anno, col titolo: Speech on American taxation (Discorso sulle tasse in America).
Burke è nominato candidato a Bristol dove, accettata la nomina, è eletto il 3 novembre. Nel ringraziare dell’elezione pronuncia un discorso (Speech at the conclusion of the poll).

1775 Presenta al Parlamento la propria mozione per addivenire sollecitamente ad una conciliazione con le colonie, in un discorso che pubblica il 22 maggio dello stesso anno: Speech on conciliation with America.

1778 Burke si esprime apertamente a favore di una proposta di legge per mitigare le restrizioni commerciali imposte all’Irlanda dalla politica fiscale inglese. Sostiene una proposta per la revoca di alcune discriminazioni imposte ai cattolici.
Il suo comportamento gli aliena simpatie dei propri elettori di Bristol, città commerciale, ferocemente gelosa dei propri privilegi ed ostile ad ogni misura che li infirmasse. In una lettera dell’aprile indirizzata al presidente della corporazione dei mercanti di Bristol, Burke si difende dall’accusa di non tenere a cuore gli interessi dei propri elettori: “Preferisco recarvi dispiacere che danno”.

1780 Presenta ai Comuni un disegno di legge, volto ad assicurare una maggiore indipendenza del Parlamento dall’influenza regia mediante una riduzione delle cariche e degli uffici civili a disposizione del re. Si tratta in sostanza di un tentativo di stroncare le clientele dalle radici, privando il re e il governo dei mezzi necessari a procurarsi con la corruzione dei sostenitori. (Speech on presenting to the house of Commons a plan for the better security of the indipendence of Parliament and the economical reformation of the civil and other estabilishments). Il progetto di riforma di Burke, nella sua moderazione, è forse un tentativo di opporre una soluzione moderata alle richieste affiorate nel corso delle agitazioni del 1779-80 in cui era stato chiesto di indagare “sulle vere cause della decadenza dell’impero britannico, sullo sciupìo di denaro e risorse”.
Nelle elezioni dell’autunno perde il seggio di Bristol ma è rieletto per Malton.

1781 Il suo disegno per la riforma economica è bocciato in Parlamento.

1782 Morte di Rockingham, cui succede lord Shelburne. Burke, Fox e Sheridan rifiutano di collaborare con lui e passano di nuovo all’opposizione.

1785 Burke pronuncia quello che è il più grande dei suoi discorsi contro Hastings (governatore della Compagnia delle Indie in Bengala dal 1772), quello sui debiti del Nababbo di Arcot (Speech on the Nabob of Arcot debts).

1790 In un discorso sul bilancio preventivo militare (Speech on the army estimates) Burke manifesta pubblicamente la propria riprovazione per la Rivoluzione francese.
Escono le Riflections on the Revolution in France (Riflessioni sulla Rivoluzione francese).

1791 Pubblica le Letter to a member of the national Assembly (Lettera ad un membro dell’Assemblea nazionale) in risposta ad alcuni appunti mossigli a proposito delle Riflessioni sulla Rivoluzione francese.
Pubblica il Appeal from the new to the old Whigs (Ricorso dai nuovi agli antichi Whigs).
Nell’autunno scrive i Thoughts on French affairs (Pensieri sulle cose di Francia), in cui auspica la formazione di una coalizione antifrancese.

1795 Il duca di Bedford, lamenta che la pensione a Burke sia stata concessa senza autorizzazione parlamentare e in piena violazione del piano di riforma economica.
Burke ritorce l’accusa nella Letter to a noble Lord (Lettera ad un nobile Signore).

1796 Pubblicazione delle prime due lettere contro la conclusione di una pace con la Francia (Letters on a regicide peace). Fonda a Tyler’s Green House, nei pressi di Penn, Buckinghamshire, una scuola per i figli degli emigrati francesi.

1797 Burke muore a Beaconsfield. Fox propone che venga sepolto a Westminster a spese dello Stato, ma si preferisce ottemperare alle sue disposizioni e seppellirlo senza pompa nella chiesa di Beaconsfield.
Pubblicazione postuma della Terza lettera sulla pace regicida.

Frasi Celebri di Edmund Burke

Virtù/Vizio:
C'è tuttavia un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.
Famiglia:
Coloro che non hanno riguardo per i propri antenati non possono averne per i propri posteri.
Intelligenza/Stupidità:
È lenta la marcia della mente umana.

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Data creazione biografia: 29 dicembre 2005
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