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Biografia di Antonio Ricci

Il padre di Striscia

Antonio Ricci

Si laurea in lettere e poi in storia dell'arte. Prima di dedicarsi alla scrittura comica svolge l'attività di insegnante e preside in un istituto superiore di Genova. La svolta artistica avviene a soli 28 anni quando firma come autore "Fantastico", programma di prima serata del sabato di Rai Uno, condotto da Beppe Grillo, Heather Parisi e Loretta Goggi. Da allora Antonio Ricci ha realizzato programmi che hanno fatto la storia della televisione, sia per la Rai che per Mediaset, come le prime tre edizioni di "Fantastico"(1978,'79,'80), "Te la do io l'America!" (1980), " Te lo do io il Brasile" (1984), "Drive In" (dal 1983 al 1988), "Lupo Solitario" (1987), "Matrjoska" (1988), "L'Araba Fenice" (1988), "Odiens" (1988), "Paperissima" (dal 1990 a oggi) e i "casi" televisivi delle ultime estati: "Veline" (2002) è risultato essere il programma più visto di sempre di Canale 5 nella calda stagione; "Velone", nato come parodia esplicita di "Veline", è stato il programma più visto dell'estate 2003; nel 2004 bissa il successo di due anni prima con la seconda edizione di "Veline". Nella stagione 2004-2005 "Paperissima" si è confermato il varietà più visto della televisione italiana e la striscia "Paperissima Sprint" è risultata la trasmissione più seguita dell'estate. Oltre naturalmente al quotidiano satirico che quest'anno giunge alla diciottesima edizione. Un programma molto amato dalla critica e spesso al centro di questioni politiche e sociali che hanno provocato oltre cento querele. Querele alle quali Ricci risponde: "Agisco per legittima difesa, cerco di resistere alla delinquenza del potere". Sempre per la televisione, Antonio Ricci ha realizzato la situation-comedy "Quei due sopra il varano". Per il cinema, ha scritto la sceneggiatura del film "Cercasi Gesù", interpretato da Beppe Grillo, Fernando Rey e Maria Schneider per la regia di Luigi Comencini. Antonio Ricci è diventato per la televisione italiana un marchio di garanzia, un attestato di qualità. Attraverso l'uso del linguaggio e delle immagini e la commistione di generi ha creato personaggi e modi di dire entrati a far parte dell'immaginario degli italiani. Molti neologismi lanciati nelle sue trasmissioni sono stati inseriti nei dizionari della lingua italiana. Anni fa ha pubblicato per Einaudi il saggio "Striscia la Tv", libro costruito come una piccola enciclopedia dove, voce per voce, vengono raccontati e svelati molti segreti della televisione. Sono numerosi i riconoscimenti e i premi che Ricci ha collezionato in questi anni. Inoltre, viene spesso invitato a tenere seminari linguistici presso università italiane e straniere: risale al novembre del 1999 la sua esperienza alla Sorbona di Parigi, dove ha tenuto un ciclo di lezioni. Anche Enzo Biagi lo ammira e ha dichiarato: "L'unico difetto della televisione di Stato è non avere in squadra uno come lui". E proprio Biagi ha premiato Antonio Ricci al premio giornalistico-letterario Brianza, insieme ad Harold Pinter. Nel 2003, Ricci ha ricevuto dalle mani di Biagi e Giorgio Bocca il premio "E' Giornalismo", fondato dai due giornalisti insieme ad Indro Montanelli: "un singolare cronista di questo tempo - si legge nella motivazione - uno che porta nel giornalismo l'altra faccia della possibile verità, allarga l'orizzonte della libertà di giudizio e di espressione e dice spesso qualcosa di più della cronaca consueta". Nel 2005 Antonio Ricci ha ricevuto il premio all'insegna della solidarietà "Il Campione", istituito dall'associazione di volontariato City Angels e assegnato secondo le indicazioni dei direttori dei maggiori quotidiani nazionali a ''persone che non soltanto hanno successo nel loro ambito professionale, ma che si avvalgono di esso per fare del bene e lanciare dei messaggi positivi''. Per quanto riguarda Striscia la notizia, si è riconosciuto al Tg satirico di aver "denunciato raggiri e tentate truffe". Sempre nel 2005, a Ricci è stato assegnato il prestigioso premio "SatirOffida", in quanto in "inconfondibile autore di programmi televisivi in cui l'intrattenimento s'intreccia con la satira in una fortunata sequenza di apprezzate trasmissioni". "La televisione è come l'aids, se la conosci non ti uccide": questa la filosofia di Antonio Ricci, che predica la conoscenza del mezzo per renderlo inoffensivo.

Frasi Celebri di Antonio Ricci

Genialità:
Sua madre gli aveva detto che era un genio. Da quel giorno lui cercò di entrare in tutte le lampade che trovava.
Generiche:
Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio perché fanno arrivare tardi alla cerimonia.
Generiche:
In quella casa c'era un po' d'umidità: i mobili erano rosicchiati dalle anguille.

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Data creazione biografia: 11 novembre 2005
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