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Biografia di Antifonte

Sofista - Filosofo

Antifonte

Nato nel 480 ad Atene, nel demo di Ramnunte, Antifonte fu certamente un aristocratico radicale, di tendenze oligarchiche e radicali, dato che si tenne ostentatamente lontano dall'assemblea. Fece parte sicuramente della cerchia estremista e filospartana cui apparteneva anche Crizia, seppur mantenendosi su una linea più moderata.

Nel maggio del 411, infatti, l'oratore fu tra i promotori del colpo di Stato oligarchico cosiddetto dei Quattrocento: si costituì, su proposta di Antifonte, Teramene e Frinico, una commissione di 30 costituenti con pieni poteri di riformare la costituzione, cui seguì, nel giugno, un'assemblea straordinaria in cui si istituì una cittadinanza limitata a soli 5000 membri, che decisero di eleggere appunto 400 costituenti che avrebbero sorvegliato la riforma in senso tradizionalistico.

La politica di Antifonte fu quella di chiedere a Sparta una pace fondata sullo status quo, recandovisi con Frinico ed altri ambasciatori nello stesso tornio di tempo: tuttavia le condizioni della pace furono, da parte degli spartani, di rinunciare alla Lega marittima, facendo così fallire le trattative.

Tornato ad Atene con gli altri inviati, Antifonte assistette alla vittoria spartana in Eubea, che causò il crollo del regime: il politico decise, allora, di restare in città e non si sottrasse all'accusa di alto tradimento per aver offerto a Sparta la pace. Presentatosi in tribunale, pronunciò una memorabile Apologia - elogiata da Tucidide, fonte di queste notizie, come la migliore del tempo - e fu puntualmente condannato a morte, nel settembre del 411, in base ad un decreto che ne prescrisse la condanna capitale e la pena postuma di atymia (una sorta di damnatio memoriae).

Opere
Già nell'antichità si confondevano due Antifonte, entrambi di Ramnunte, l'oratore e politico ed il sofista e tragediografo. La scarsità di riscontri esterni non consente di distinguerli, anche se alcuni studiosi ritengono probabile che si tratti di un unico autore (Canfora). Delle opere correnti sotto il nome di Antifonte si può comunque dare un elenco di tipo tematico:

1.Opere politiche
Sulla verità: in 2 libri ce ne restano 44 frammenti papiracei piuttosto estesi, dai quali emerge una tesi eversiva abbastanza riconducibile al radicalismo cui improntò la sua attività politica. Antifonte sostiene, infatti, la provvisorietà della legge, che è pura soggettività ed opinione, così come soggettive sono le distinzioni tra greci e barbari. Tale radicalismo esasperato potrebbe però essere anche un puro gioco dialettico simile a quello di altri sofisti.

Sulla concordia: ne restano 28 frammenti, da cui sembra emergere una posizione meno rischiosa di rivalutazione parziale della legge come freno e base della convivenza civile.

Politico: ne abbiamo 6 brevi frammenti, da cui non è ricavabile la tesi che sosteneva quest'opera.

2.Opere retoriche
Considerato dagli alessandrini il più antico degli oratori attici, ad Antifonte furono attribuiti trattati di tipo didattico, di cui non ci restano che i titoli: Arte retorica, in 3 libri; Proemi e perorazioni. Di tipo retorico-filosofico doveva essere anche l'opera Sui sogni (di cui ci sono pervenuti 5 frammenti) per la quale Antifonte fu celebre anche come iniziatore della scienza di interpretare i sogni.

3.Tragedie
Delle tragedie correnti sotto il nome di Antifonte non restano che 6 brevissimi frammenti e 4 titoli: Andromaca, Meleagro, Giasone, Filottete.



4.Orazioni
Furono però le orazioni ad essere antologizzate e a pervenirci in misura più o meno consistente. Dei 60 discorsi attribuiti ad Antifonte dagli antichi, abbiamo due gruppi distinti per scopi e strutture:

a)Orazioni giudiziarie
Perduta la celebre Apologia cui si riferisce Tucidide, abbiamo 3 brevi orazioni di contenuto giudiziario:

- Contro la matrigna: accusa di un giovane contro la matrigna, ritenuta colpevole di aver avvelenato il padre del ragazzo.

- Per l'uccisione di Erode: autodifesa di un cliente accusato di aver buttato in mare, durante un viaggio, il vecchio Erode a scopo di rapina.

- Sul coreuta: difesa di un corego accusato di avvelenamento per aver fatto bere una pozione ad un coreuta per migliorarne la voce, con il solo risultato di avvelenarlo.

b)Tetralogie
Prendono il nome al fatto che sono composte da 3 gruppi di 4 discorsi inerenti processi fittizi, in cui all'accusa e alla difesa seguono le repliche delle due parti.

Sono un prodotto esemplificativo della tecnica sofistica dell'antilogia, consistente nel pronunciare, su un argomento, un discorso di difesa ed uno di accusa. Protagora aveva utilizzato questo procedimento per mostrare il relativismo delle conoscenze, mentre Antifonte lo usa, sembra, a scopo puramente esemplificativo e virtuosistico.

Considerazioni
Figura sfuggente di sofista e politico, Antifonte documenta, con la sua vicenda biografica, l'impossibilità di un governo ideologico nella convulsa situazione dell'Atene avviata al crollo del suo potere: d'altro canto, egli esprime lucidamente questa coscienza della relatività delle leggi e delle ideologie nella riflessione sulla civiltà umana, che lo accomuna al relativismo sofistico, che però egli, come farà Crizia, porta all'estremo, criticando e demolendo i fondamenti ideologici della potenza ateniese.

Questo aristocraticismo radicale ed "ideologico", astratto ma lucido, va poi accompagnato ad una valutazione letteraria dell'opera oratoria a noi pervenuta: le Tetralogie possono essere viste come una sorta di esemplificazione della sfiducia di Antifonte nella verità assoluta - e forse come tali vanno valutate, oltre che, naturalmente, come prodotto scolastico -.

D'altra parte, la sua prosa oratoria sicuramente pronunciata mostra altresì grande chiarezza e precisione, sostenute stilisticamente da abbondanza di figure retoriche, che non disperdono la rigida e stringente consequenzialità argomentativa, ma anzi finiscono per fissare non solo il ragionamento, ma costituiscono anche una regolamentazione definitiva dell'orazione giudiziaria.

Frasi Celebri di Antifonte

Salute/Medicina:
In tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto.

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Data creazione biografia: 1 novembre 2005
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